Evento Conti Bossi Fedrigotti al Trento doc Festival
20/9/2024
Nell’ambito dell’edizione 2024 del Trentodoc Festival ho avuto il piacere di essere ospite della Cantina Conti Bossi Fedrigotti di Rovereto.
La cantina, la cui nascita risale addirittura al 1697, produce uno “schampagne”, come appare nei documenti storici di famiglia, fin dal XIX secolo.
Oggi la tradizione continua con il metodo classico Trento Doc dedicato al Conte Federico, caratterizzato da un inconfondibile bouquet, frutto del tradizionale uvaggio Chardonnay e Pinot Nero e dalla lunga permanenza sui lieviti, tanto da fregiarsi della specifica “Riserva”.
La serata è iniziata con il benvenuto dei padroni di casa, ovvero la nota scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti ed il presidente di Masi Dott. Sandro Boscaini.
Come noto, dal 2007 la Cantina Bossi Fedrigotti è parte del Gruppo Masi quale degno rappresentante dell’enologia trentina, non solo con il Trentodoc Conte Federico, ma anche con il primo vino in stile bordolese prodotto in Italia (siamo nel 1961) quando il Conte Federico creò il Fojaneghe.
Essendo nell’ambito del Trentodoc Festival, assoluto protagonista è stato però il Trentodoc Riserva Conte Federico
All’assaggio il Conte Federico millesimo 2020 si rivela un elegante spumante dall’inconfondibile bouquet, dono di selezionati vigneti in terra trentina accarezzati dal vento Ora.
Le uve provengono da vigneti situati a Rovereto, adagiati in terreni posti al di sopra dei 250 metri s.l.m. con esposizione sud-est.
I vitigni che danno origine al vino sono al 60% Chardonnay ed al 40% Pinot Nero.
Effettuata la raccolta a mano si procede ad una pressatura con aggiunta di ghiaccio secco per preservare la freschezza degli aromi. Dopo la decantazione di 18 ore, si esegue l’inoculo del lievito selezionato per la prima fermentazione che si svolge a 14 °C.
Dopo l’assemblaggio del Pinot Nero con lo Chardonnay, la base spumante viene imbottigliata con una quantità di zuccheri e lieviti che permettano, in sede di rifermentazione, di svolgere circa 1.5% alcool ed ottenere una pressione pari a circa 6 atm. La permanenza sui lieviti è di almeno 36 mesi (da qui la denominazione “Riserva”). Seguono remuage e sboccatura con l’aggiunta della liqueur.
Ad accompagnare i freschi calici di Conte Federico un esclusivo live cooking con ricette fusion e made in Italy tradotti in una selezione di “finger food” da gustare letteralmente “a due mani” come dimostra la foto (quando si dice: colto in flagrante!!).
Ad allietare ulteriormente la serata, sotto verdi frasche, la musica dal vivo piacevole e discreta.
La serata quindi è continuata con una interessante visita in cantina, accompagnati dall’enologo della tenuta.
Giunti ai saluti, non ho mancato di rinnovare i complimenti al Dott. Sandro Boscaini, per il piacevole evento, proponendo due nuovi appuntamenti: uno in Oltrepò Pavese, presso la tenuta di più recente acquisizione (Casa Re) per assaggiare un altro metodo classico ma realizzato con Pinot Nero 100% e l’altro, che per chi scrive sta diventando una sorta di “mantra” ovvero un viaggio in Argentina a visitare la tenuta Tupungato.