Da Quadra una serata all’insegna del gusto e della convivialità, in occasione del festival Franciacorta

Cologne – 13 settembre 2024

Assieme a molti altri appassionati di metodo classico ho avuto il privilegio di vivere un’esperienza unica, degustando le eccellenze enogastronomiche del territorio abbinate al Franciacorta DOCG.

Ad aprire la serata, un raffinato aperitivo a base di Satèn 2016 in bottiglie Magnum, servito con una selezione di salumi e focacce liguri nello splendido dehor accanto alla cantina (con tanto di cascatella che, non so perché, tutte le volte che la vedo mi ricorda il giardino giapponese di Kill Bill (ma senza la finta neve !).

 

Terminato l’antipasto (e dopo non aver lasciato neanche una briciola delle focaccine liguri!) accompagnati da Giovanni, responsabile dell’accoglienza in cantina, abbiamo visitato la cantina che, dopo i più recenti ampliamenti, si estende anche al di sotto dei vigneti  posti sul retro dell’edificio principale.

Arrivati alla cena, curata nei minimi dettagli dalla brigata di cucina del ristorante, questa ha visto protagonista un classico della cucina bresciana: lo spiedo, magistralmente abbinato a due vini di grande pregio: il Franciacorta Quvèe Extra Brut Riserva 2016 Magnum ed il Pinot Nero (vinificato in rosso) del Sebino Acchiappasogni del 2011.

Premetto subito che si è trattato di uno spiedo pienamente legale (!!!) viste le tante leggende metropolitane locali sui fantomatici spiedi illegali organizzati in un clima da società segrete (con tanto di rito di ammissione !) ed a base di uccelletti catturati in modalità da film dell’orrore !

Al riguardo dei vini serviti due doverose precisazioni:

Saten è un nome di fantasia, scelto per la sua assonanza con “setoso“, che indica un Metodo Classico prodotto soltanto da uve bianche Chardonnay, in purezza o in assemblaggio con il Pinot Bianco, consentito dal disciplinare del Franciacorta in una dose massima del 50%.

Per quanto concerne la bottiglia Magnum come noto questo formato è considerato da molti una delle modalità preferibili di conservazione di un vino per molti motivi, uno certamente dovuto al fatto che il rapporto tra vino ed aria contenuta è nettamente inferiore a quello presente nelle tradizionali bottiglie da 0,75.

Questa iniziativa conferma, ancora una volta, l’impegno di Quadra nel promuovere la cultura del buon vino e nel valorizzare il territorio.